F.A.P. – FONDO AUTONOMIA POSSIBILE – FONDO GRAVISSIMI

febbraio 2024

Fonte:

https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/salute-sociale/interventi-socio-sanitari/FOGLIA30/

FONDO AUTONOMIA POSSIBILE (FAP)

A sostegno delle persone NON autosufficienti, perché anziane o perché disabili, (che cioè hanno bisogno di un aiuto determinante da parte di altri per la cura della propria persona e per la normale vita di relazione) e che vivono nel proprio domicilio (quindi non in strutture), oltre per casi legati alla salute mentale, la Regione ha istituito un Fondo Autonomia Possibile (FAP) che fornisce importanti aiuti economici. Il nuovo Regolamento ha inglobato l’ex fondo Gravissimi e i malati SLA.

Il Fondo è riservato a persone con grave disabilità conseguente a gravissimi deficit sensoriali (L. 104/1992, art. 3, comma 3), ovvero impossibilità di svolgere almeno 2 attività di base della vita quotidiana – Activities of Daily Living (ADL), misurata secondo la scala ADL di Katz.

Il FAP finanzia azioni, definite in un progetto personalizzato, di assistenza alla persona, aiuto personale, di accompagnamento e trasporto e di carattere educativo.

Per accedere a tale Fondo ci si deve rivolgere al Servizio Sociale dei Comuni (o al Distretto Sanitario o, se esiste, al Punto Unico d’Accesso) che poi predisporrà un progetto personalizzato per l’assistito.

Attenzione perché esistono precisi limiti di reddito (ISEE) e di età.

Inoltre le varie forme di FAP non sono cumulabili tra loro.

Possono essere cumulate con il contributo per i CAREGIVER (familiari che si occupano della persona disabile), vedi capitolo dedicato, solamente se rimango fondi dopo che sono state esaurite le richieste di chi non usufruisce di FAP.

L’erogazione del FAP viene sospesa pro quota giornaliera, una volta superati i 60 giorni di ricovero presso strutture sanitarie, sociali o sociosanitarie, cumulati anche non continuativamente nel ciclo di dodici mesi.

Esistono 6 tipi di aiuti: SVI è specifico per le persone disabili, APA e CAF valgono anche per le persone semplicemente anziane, AGD è per i gravissimi, SPM per i minori, l’ultimo è per il disagio psichico.

1)- Assegno per l’autonomia (APA)

E’ un intervento economico a favore delle persone con grave NON autosufficienza e dei familiari che se ne prendono cura (anche il vicinato o volontariato).(E’ inoltre rivolto alle persone anziane, anche non disabili).

Il livello di gravità viene accertato dai Servizi territoriali con appositi strumenti valutativi.

L’ISEE del nucleo familiare non deve superare i 30.000 €.

Gli importi annuali variano, a seconda della gravità e dell’ISEE, da un minimo di 1.620 € a un massimo di 6.204 €.

È richiesta una rendicontazione di almeno il 50% dell’importo concesso.

2)- Contributo per l’aiuto familiare (CAF).

E’ un contributo economico a sostegno di situazioni in cui, per assistere persone in condizione di grave NON autosufficienza, ci si avvale di una persona (badante anche non convivente) con regolare contratto di lavoro, per almeno 20 ore settimanali (formato anche dalla somma oraria di due o più contratti). (E’ inoltre rivolto alle persone anziane, anche non disabili).

La soglia ISEE è di 30.000 €.

Gli importi annui variano, a seconda della gravità, dell’ISEE e del numero di ore settimanali, da un minimo di 2.892 € a un massimo di 12.000 €.

È richiesta la totale rendicontazione dell’importo concesso.

3)- Sostegno alla vita indipendente (SVI)

E’ un sostegno economico che concorre a finanziare progetti di vita indipendente realizzati a favore delle persone in grado di autodeterminarsi, di età compresa, di norma, tra i 18 e i 64 anni, in condizione di grave disabilità.

Attenzione perchè è stato aggiunto “di norma” che fa pensare che tale contributo possa essere dato anche ad ultra 64 anni, che in precedenza non ne avevano potuto usufruire.

Il progetto, condiviso con i servizi sociali, può riguardare: assistenza nelle attività di base, inclusione sociale, trasporto, percorsi di inserimento lavorativo e l’abitare in autonomia.

La soglia ISEE è di 60.000 €.

Gli importi annui sono stabiliti in sede di progetto e vanno da un minimo di 3.000 € a un massimo di 24.000 €.

È richiesta una rendicontazione di almeno il 75% dell’importo concesso.

4)- Sostegno a progetti dedicati ai minori (SPM)

E’ un intervento a sostegno di famiglie con all’interno minori di 18 anni non autosufficienti in condizione di grave disabilità, o minori affetti da tumori.

La soglia ISEE è di 40.000 €.

Gli importi annui variano in base all’ISEE e dal progetto e vanno da un minimo di 3.852 € a un massimo di 12.000 €.

E’ richiesta la rendicontazione del 50% dell’importo concesso.

5)- Assegno dedicato alle persone con GRAVISSIMA disabilità (AGD)

E’ un intervento che sostituisce gli ex Fondi Gravissimi e SLA ed è dedicato al sostegno a domicilio di persone in condizione di gravissima disabilità, con bisogno di assistenza a elevata intensità, comprese quelle affette da SLA o in condizioni di grave demenza.

La soglia ISEE è di 60.000 € (elevata a 65.000 in caso di minori).

Gli importi annui variano a seconda dell’ISEE e vanno da un minimo di 10.704 € a un massimo di 24.000 €, senza necessità di rendicontazione.

6) Sostegno a progetti in favore di persone con problemi di salute mentale e/o dipendenza patologica

E’ una misura che concorre a finanziare progetti a favore di persone con gravi problemi di salute mentale e/o dipendenza patologica con bisogni sociosanitari complessi. L’intervento è orientato all’inclusione sociale, alla domiciliarità e all’inserimento lavorativo. Vi concorrono i Servizi Sociali dei Comuni e le AAS. Soglia ISEE richiesta 30.000 €, elevata a 40.000 € in caso di minori.

IMPORTI-ASSEGNI-FAP-2024

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